Il territorio vanta una tradizione antichissima: si trovano citazioni e raffigurazioni della pera già alla fine del 1400 nel "Giardino delle Duchesse" del Palazzo Ducale di Ferrara, allora dominata dalla signoria Estense; altre evidenze riportano che nel 1600 questo frutto era ampiamente diffuso in tutta l'area emiliano-romagnola.
La pera è da anni una delle colture più conosciute e apprezzate, per la sua dolcezze e le sue proprietà eccellenti.
La pera da tavola estremamente dissetante – 3° decade di luglio
Le pere Carmen hanno dimensioni medie, una buccia di colore giallo-verde con sfumature rosse e piccole lenticelle, una polpa bianca abbastanza fine e molto succosa. Il sapore della pera Carmen si caratterizza da una nota leggermente acidula in sottofondo.
La pera ideale per sciroppi, succhi e macedonie – 2° decade di agosto
Comunemente conosciuta come “Williams Rossa”, viene largamente utilizzate dall’industria per la preparazione di sciroppi e succhi. Ciononostante, risulta ottima anche per il consumo fresco.
La pera più rustica – 3° decade di agosto
La pera Conference è un frutto di medie dimensioni con una forma allungata a fiaschetto. Ha una buccia verde/giallo bronzata e una polpa color avorio molto dolce, poco acidula e con un gusto molto gradevole. Varietà freschissima e succosa, che può mantenere a lungo le sue qualità nel tempo.
La varietà imperiale dal colore inconfondibile – 1° decade di settembre
Conosciuta anche con il nome di pera Imperatore Alessandro, proviene da un albero che si distingue per elevata vigoria e per produttività mediamente elevata. Il frutto è di pezzatura medio-grande, ha la buccia di colore tabacco, completamente rugginosa. La polpa bianca, tendente al giallastro, si presenta consistente e leggermente granulosa. Ottima per consumo fresco
La più amata – 2° decade di settembre
Detta comunemente “la regina delle pere”, è una varietà particolarmente apprezzata grazie al suo gusto dolce e aromatico. I frutti sono grossi (ognuna di queste pere pesa, circa, 270 grammi), riconoscibili per via del collo allungato e per la buccia gialla, talvolta arrossata nelle parti più esposte al sole. La loro polpa è bianca, fondente, dal sapore ottimo, lievemente acidula.
La più liscia – 3° decade di luglio
I frutti sono piriformi e la pezzatura è medio grossa. La pera Santa Maria presenta una buccia liscia giallo con piccole lenticelle che virano dal giallo al verde. Occasionalmente i frutti esporti al sole possono presentare una colorazione rosso tenue. La polpa invece è bianchissima, fondente, compatta e soda. Il sapore è lievemente zuccherino, poco acidulo e fresco.
La più longeva – 1° decade di settembre
La pera Angelys è caratterizzata da una pezzatura grande e da una forma ovoidale corta. Dolce, succosa e fine, si mantiene per molti giorni senza perdere le caratteristiche di sapore e non si ossida nelle preparazioni fredde in cucina.
La pera succosa - 2a decade di agosto
Varietà di origine inglese, succosa e ottima da consumare fresca. Come la sorella Max Red Bartlett però si adatta perfettamente alla preparazione di sciroppi e succhi.
La pera è dolce e ricca di zuccheri naturali.
Il frutto è perfetto anche per gli sportivi:
essendo fonte naturale di fruttosio e glucosio è uno snack eccellente da gustare prima o dopo l'allenamento.
L'elevata concentrazione di fibre contenute nella pera aiutano la regolarità intestinale e la buona digestione. La vitamina C favorisce il rafforzamento del sistema immunitario.
Gli impianti sono soggetti ad una cura quotidiana, al fine di garantire alle piante la corretta nutrizione e protezione.
In fase di raccolta, viene effettuata una attenta selezione del prodotto già in campo, così da ridurre gli scarti in campionatura al momento della consegna. La lavorazione del prodotto destinato al mercato retail avviene presso partner qualificati.
A livello europeo, la Pianura Padana è la principale regione per la produzione di pere e a livello italiano la provincia di Ferrara spicca come uno dei più importanti siti.
Le condizioni pedoclimatiche sono ideali per questa, le esondazioni del fiume Po infatti hanno conferito al terreno tutti quegli elementi nutritivi che assicurano al frutto grande ricchezza di sapore. Allo stesso tempo, il clima umido favorisce in modo naturale la rugginosità della buccia, che garantisce un'eccellente capacità di conservazione.